
، 章 ▭▬ 𝗲𝗶𝗴𝗵𝘁 ɞ
꒰ -morrigvn & -sandprince's work ꒱
❛ 𝑫𝒐 𝒚𝒐𝒖 𝒘𝒂𝒏𝒏𝒂 𝒔𝒕𝒂𝒓𝒕 𝒂 𝒘𝒂𝒓
𝑰𝒏 𝒕𝒉𝒆 𝒂𝒈𝒆 𝒐𝒇 𝒊𝒄𝒐𝒏𝒔
𝑫𝒐 𝒚𝒐𝒖 𝒘𝒂𝒏𝒏𝒂 𝒃𝒆 𝒊𝒎𝒎𝒐𝒓𝒕𝒂𝒍
𝑾𝒊𝒕𝒉 𝒂 𝒍𝒐𝒂𝒅𝒆𝒅 𝒈𝒖𝒏
𝑫𝒐 𝒚𝒐𝒖 𝒘𝒂𝒏𝒏𝒂 𝒔𝒕𝒂𝒓𝒕 𝒂 𝒘𝒂𝒓 ❜
Le due settimane di gita erano ormai giunte pressoché al termine. Il mattino successivo sarebbero dovuti ripartire, sarebbero dovuti rimontare su quell'autobus che sostava ormai da giorni di fronte alla villa e sarebbero ritornati alla normalità, alle boriose lezioni in classe e agli allenamenti nei campi della Yuuei.
Non che in quel senso Leviathan si fosse particolarmente risparmiato, l'addestramento nella foresta non aveva mai avuto nulla da invidiare a quello all'interno della scuola e spesso e volentieri i ragazzi si erano ritrovati ad arrivare in spiaggia con il fiatone e le gambe con la stessa resistenza della gelatina. Ma era stata un'esperienza piacevole, se si ignoravano i disgraziati scarsamente amanti del mare, avevano avuto modo di fare maggiore conoscenza fra di loro, di sperimentare un breve periodo di normale vita di normali quindicenni che non rischiavano continuamente la vita contro dei villain psicopatici e avevano pure avuto il tempo di sperimentare le loro prime sbornie.
Ed anche le reazioni di Leviathan il mattino dopo quando li aveva brutalmente sgamati, uno per uno, e costretti a fare ancor più giri di corsa in spiaggia del solito. Nulla di diverso da una normale gita, insomma.
Ed anche quel mattino, la situazione era piuttosto pacata: si trovavano tutti in spiaggia, su ordine di Euterpe che aveva ben stabilito che l'ultimo giorno dovesse essere trascorso interamente in spiaggia, con tanto di imbarazzantissimi giochi di gruppo che avevano portato alla scoperta di abilità imbarazzanti dei loro professori (come Euterpe che apparentemente non se la cavava affatto male nella ginnastica artistica) e ad un allegro bagno in compagnia in cui erano stati trascinati anche i più restii. Persino Leviathan era arrivato a bagnarsi fino alle ginocchia, senza dar segno di voler rimuovere la maschera nera dal volto, suscitando in effetti quesiti sul suo apparentemente inesistente senso del calore. Insomma, la temperatura era piuttosto alta, ma lui rimaneva avvolto dalla sua palandrana total black che attirava il caldo almeno quanto la classe 1A attirava involontariamente guai.
Anche la classe B si trovava in spiaggia, i ragazzi erano piuttosto mescolati, avevano avuto modo di fare più o meno amicizia, in quei giorni, e la competizione fra le due classi, seppur presente, era meno evidente del previsto.
Era da poco passata l'ora di pranzo, i ragazzi erano quasi tutti seduti a riposare al limitare della spiaggia, sotto gli ombrelloni improvvisati o qualunque altra forma di riparo che potesse proteggerli dal sole scottante. Euterpe aveva appena concluso la sua abituale sequela di raccomandazioni: avendo appena finito di mangiare, i ragazzi dovevano attendere prima di rientrare in acqua e, soprattutto, dovevano mettere la crema solare prima di tornare al sole. Era questione di priorità.
Ben presto, tuttavia, le priorità giunsero a cambiare drasticamente.
Inizialmente venne scambiato unicamente per un gioco di luce, per un'illusione causata dall'intensa calura, poi a tutti divenne sempre più evidente il consistente fumo dorato che iniziò a diramarsi dal lato opposto della spiaggia, vicino al mare. Una nebbia dorata che suscitò ben più di un brivido, tanto negli insegnanti quanto, soprattutto, negli studenti della sezione A.
Non di nuovo.
Ad ogni modo, non appena si resero conto di quale fosse il significato vero e proprio di quella nebbiolina dorata, realizzarono anche che probabilmente non avrebbero mai fatto in tempo a fermarne le inevitabili conseguenze: appena una manciata di istanti più tardi, laddove sino a poco prima si era trovata la nebbia, ora si trovava un vasto gruppo di persone.
Villains, per la precisione.
Se anche il fumo poteva lasciare spazio all'interpretazione, lo stesso non si poteva dire dei volti conosciuti che si mostrarono pochi istanti dopo. Tutti e cinque i villains con cui il gruppo si era già due volte scontrato si trovavano lì, di fronte agli altri nemici di minor spessore (o almeno così si erano ritrovati a considerare dopo gli scontri avvenuti durante i tirocini).
Ma stavolta gli studenti non erano soli e, in brevissimo tempo, i professori si misero in moto. Non avrebbero lasciato ai villains la possibilità di sfogare ancora la loro rabbia repressa sui loro studenti.
In una sequela di movimenti fluidi e rapidi, Leviathan, Euterpe, Daato e Onikuro si posero di fronte ai ragazzi, parlando appena per una manciata di secondi fra di loro, come a voler organizzare un piano d'azione. Solo i più vicini al quartetto di professori riuscirono a sentire vagamente sprazzi dei loro discorsi, mentre i villains iniziavano ad avvicinarsi.
Non sembravano aver fretta, i loro nemici, alcuni di loro parevano quasi annoiati, mentre altri, come il ragazzino dai capelli aranciati, Yuma, e il Red Phantom, sembravano solo smaniosi di cominciare, come predatori di fronte ad un branco di conigli spauriti.
Euterpe estrasse dalla tasca della lunga veste rosata il suo cellulare, trattenendo a mezza bocca un'imprecazione nel rendersi conto di non aver minimamente linea telefonica. E sulla sua scia tutti gli studenti ebbero modo di realizzare la medesima condizione nei loro cellulari.
« Devono aver isolato la zona, non possiamo contattare aiuto» la professoressa responsabile della classe A diede voce a quella realizzazione generale, poi i quattro tornarono a parlare, non senza che l'ansia degli studenti crescesse secondo dopo secondo, via via che i villains si avvicinavano. Poi finalmente Euterpe si voltò verso la classe, parlando, chiara e decisa: « So che siete spaventati, che non vorreste trovarvi nuovamente qui, ma temo che dovrete combattere, voi tutti. Noi professori vi proteggeremo e vi aiuteremo al massimo delle vostre possibilità, ma non potremo gestire tutto da soli» ne erano consapevoli. Erano pro hero, ma il quantitativo di villains posti di fronte a loro era sin troppo consistente per poter pensare di poterli affrontare da soli senza doversi preoccupare dei rischi.
« Midori, Kiku, Rei, Kori e Tetsuya, vi chiedo di seguire la professoressa Onikuro, avrete il compito di farvi strada con lei nella foresta e raggiungere la villa, potremmo trovare una via di comunicazione con l'esterno per chiedere aiuto» furono le seguenti parole della donna, mentre l'altra eroina attivò rapidamente il proprio quirk. Ben presto, al posto di Yuri v'era un'enorme lupo interamente composto d'oscurità, con grandi e lattiginosi occhi bianchi, che altrettanto rapidamente fece salire sulla sua groppa i ragazzini chiamati da Euterpe.
« Per tutti gli altri, non allontanatevi da noi, specialmente da me. Combattete al massimo delle vostre possibilità, non abbiate timore a fare uso del vostro quirk, potrò darvi tutto il supporto di cui necessitate. Ma siate cauti, ve ne prego» l'ultima parte fu più simile ad un sussurro, ad una piccola preghiera nata dall'istinto protettivo e materno della donna.
Ed effettivamente ben presto Euterpe si posizionò al centro del gruppo di studenti, prendendo un sospiro profondo prima di iniziare a cantare: una melodia soave e ritmata, che come una pioggerella leggera permeò i corpi di tutti gli studenti. L'effetto che ebbe fu pari a quello di una bevanda energetica, o di uno stimolante: tutti percepirono improvvisamente le loro energie aumentare, il loro quirk iniziare a scalpitare, ben più forte di quanto non avessero mai percepito prima, accompagnati da una sensazione di tepore e di protezione, forte tanto quanto era forte la voce.
Ebbero poco tempo tuttavia per godersi la nuova e strana sensazione, perché ben presto i villains si gettarono tutti all'attacco, costringendo gli studenti a dividersi in piccoli gruppi per poterli affrontare al meglio. E fu davvero difficile, per tutti, accorgersi sul momento che un gruppo di villains, silenzioso e rapido, si era gettato all'inseguimento di Onikuro.
Yori si voltò, rapidamente, cercando di visualizzare dove si trovassero i suoi compagni di classe, ma riuscì ad individuare attorno a sé solamente Kaiyo, Tomoe, Kenji, Ajisai ed Antares, che al momento dell'arrivo dei villains si trovavano vicini a lei. Leviathan, con già attivo il suo quirk che si manifestava in un paio di enormi ali ed una coda, oltre che ad affilate corna, era immobile ad appena un paio di metri di fronte a loro, pronto ad assaltare il gruppo di villains che li aveva presi di mira. A guidare i nemici, Tomoe e Kaiyo riconobbero Tooru, che durante i tirocinii avevano affrontato nei vicoli di Musutafu. Il viso sempre annoiato, ma non per questo meno minaccioso.
Dall'altra parte della spiaggia, non distanti dal suo limitare, Takeshi, Shigeru, Koichi, Orochi e Masayoshi si trovarono ad indietreggiare quando il professore d'arte, nonché responsabile della sezione B, Daato, issò di fronte a loro uno scudo di sabbia. Effettivamente si poteva dire che fosse avvantaggiato, in quell'ambiente, visto il suo quirk che gli concedeva di manipolare la sabbia, ma il loro avversario era altrettanto pericoloso. Takeshi aveva affrontato Red Phantom durante il suo tirocinio, aveva rischiato anche discrete volte di lasciarci le penne e ne erano usciti con non poche difficoltà. Sarebbe stato un osso duro da battere, anche se fossero riusciti a gestire i suoi minion.
Infine, al centro, sostava il gruppo più vicino ad Euterpe, coloro che maggiormente risentivano in maniera positiva delle ondate del suo quirk, che rinvigoriva i loro muscoli e dava nuova vita alle loro energie. Ne avrebbero avuto bisogno, eccome se ne avrebbero avuto bisogno: Airou e Yokan rabbrividirono appena quando intravidero la figura mascherata del villain che avevano già una volta affrontato all'interno dell'isola della villain dai capelli corvini. Le repliche che quell'uomo sapeva creare erano dannatamente pericolose, specialmente viste le loro capacità di copiare i quirk altrui. Ma avrebbero dovuto resistere, in qualche modo, e con loro anche Okami, Susanoo e Shirou, che si trovavano approssimativamente nella stessa zona.
Gli studenti della sezione B non erano certamente messi meglio, ma si trovavano nelle retrovie, rispetto a loro, pronti a dare supporto quando fosse servito. Ma probabilmente, considerando i numerosi villains di minore calibro che si stavano avvicinando loro, non avrebbero davvero potuto aiutare più di troppo.
Per la prima volta i villains avevano scelto di attaccare a viso aperto, senza dividerli, senza evitare i Pro Heroes, senza tendere tranelli. Che fosse una dimostrazione di forza? Non potevano saperlo e, sinceramente, non avevano il tempo, ora, per pensarci.
❬ ⸙: ✰❛ 𝐚𝐧𝐠𝐨𝐥𝐢𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐚𝐟𝐟𝐞'; ❀❜ ❭
Lo sappiamo, è stata una lunga, lunga attesa, e probabilmente io e Felpy non riusciremo neanche a rispettare la magnifica fantastica tabellina di marcia che ci eravamo prefissati perché ci ho messo due secoli a buttar giù questo capitolo e non è neanche questo granché.
Quindi va bene così, è drama ed anticipa il nostro amato e attesissimo capitolo 9 (che è più vicino di quanto non immaginiate)
Perciò godiamoci ora un po' di sano riposo e di guerra all'ultimo sangue con i villains, però allo stesso tempo stavolta anche con i professori, ecchediavolo.
Ad ogni modo prestate bene attenzione, perché ai gruppi piace cambiare!
Cosa significa? Significa che, vista la situazione, io e Felpy valuteremo se nel caso sia necessario far spostare una persona da un gruppo ad un altro nel caso in cui ci fossero gruppi con gente parzialmente troppo assente o cose simili. Abbiamo cercato di equilibrare, ma non si sa mai. Ovviamente è solamente una misura straordinaria che ci auguriamo di non dover prendere.
Vi vogliamo bene anche se probabilmente finirà di nuovo in tragedia e verranno versate litrate di sangue. <3
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro